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A quale ritmo va il benessere?


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Gli effetti collaterali del tumore? +silenzio+solitudine-normalità

Continuo a pensarci. Al fatto che il tumore rende più soli. Sono passati 3 anni per me ma è ancora così.

Perché non è una cosa di cui parlare, con cui gli altri stanno volentieri in contatto, e non è una cosa con cui tu che ce l’hai stai volentieri in contatto.

Sì xche già di tuo ti senti un diverso, uno sfortunato, uno che ha una cosa che non voleva, e ti chiedi “perché proprio io?”.

Ed essere diversi diciamo che no, non è piacevole. Essere malati è un po’ come essere diversi, davvero non è una cosa che vuoi, che sei felice di avere, o di cui parli volentieri. Preferiresti essere rimasto nella categoria dei “normali”, ancora uno normale come tanti, senza vizi di fabbrica.

Gli altri poi…. Parlare delle malattie è difficile, fa aprire emozioni e finestre dolorose in ciascuno,e così meglio allora o non parlare, sviare, ignorare, o parlare “sopra”, del “fare”, della “cura”.

E così chi ha una malattia, un tumore, e già combatte la fatica, i dolori, i pregiudizi e la diversità…. Si trova che forse forse è meglio non parlarne, o se proprio deve parlarne poco, in modo concreto razionale, operativo e lucido. L’importante è che sembri capace di “stare tranquillo, che tanto tutto si sitema”.

Così la tristezza, la paura, il dolore restano là in un angolo buio di te, in uno scrigno che via via diventa sempre più nascosto dentro di te, e inaccessibile al fuori.

E meno ne parli, più diventa pieno quello scrigno. Pièno stracolmo, eppure invisibile. È così alla fine ti senti solo, perchè le persone magari provano a starti vicino ma senza sapere davvero come stai, senza poterti vedere davvero: un po perché loro fanno a modo loro, e un po perché tu (io) tieni tutto nascosto e continui a far credere che va tutto bene ed è tutto sotto controllo.

È così te ne stai lì, con le tue illusioni, il tuo scrigno di paure, i tuoi sogni e la tua diversità. Perché sì, tutti hanno paure sogni e diversità ma…. Il tumore…. Beh lui ti rende un portatore di solitudine. 

Tumore=solitudine+silenzio-normalità

… il tumore, e il timore, rendono portatori sani di scrigni. Pieni, fragili, ricchi, dolorosi, preziosi.



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